ORGANISMI DI RICERCA
IRCCS AOU San Martino: l’Ospedale è dotato di un’Unità Operativa di Microbiologia, le cui aree di attività prevedono: diagnostica microbiologica delle malattie infettive nosocomiali e comunitarie mediante identificazione dei microrganismi patogeni (batteri, virus, miceti, parassiti), della loro farmaco-resistenza e della risposta immunitaria, effettuando esami microscopici a fresco, dopo colorazione o trattamento con anticorpi fluorescenti, colturali in terreni solidi e liquidi, prove di sensibilità ai farmaci e identificazione mediante spettrometria di massa. In aggiunta, la struttura effettua esami sierologici per il rilevamento di antigeni e anticorpi microbici, esami molecolari di ibridizzazione diretta o dopo amplificazione genica singola o multiplex, dopo amplificazione genica semplice o Real Time PCR, e ibridizzazione con sonde marcate con fluorofori multipli e temperature di melting differenziate.
La struttura, inoltre, si avvale del supporto del Laboratorio di Tipizzazione Batterica del Dipartimento di Scienze Chirurgiche e Diagnostiche Integrate (DISC), Università di Genova, per quanto riguarda la caratterizzazione genetica avanzata di organismi multiresistenti di maggior interesse clinico, attraverso l’utilizzo delle più moderne tecniche di sequenziamento genomico (next-generatrion sequencing). Ad oggi, tale approccio rappresenta lo strumento elettivo sia per il monitoraggio della diffusione dell’antibiotico-resistenza a fini epidemiologici, sia per l’identificazione di nuovi meccanismi di resistenza a fini di ricerca.
Nell’ambito del progetto, l’Ospedale collaborerà insieme ad Active Cells e Analisi & Controlli avvalendosi del supporto della Prof. Anna Marchese (Direttore UO Microbiologia IRCCS AOU San Martino), che da anni si occupa del fenomeno delle antibiotico-resistenze, per la costruzione e validazione di una banca di isolati clinici.
Oltre alla specifica collaborazione descritta sopra, l’Ospedale collaborerà in maniera trasversale durante il progetto in altre tematiche come la definizione delle metodologie e buone pratiche di monitoraggio ICA ospedaliero.
Inoltre, l’Ospedale interverrà anche come parte interessata nella condivisione dei propri dati (anonimizzati) e nell’utilizzo e validazione della soluzione durante la fase sperimentale.